Giovedì, 17 Novembre 2016 17:16

CON L’ARTE SI MANGIA #1

Sabato 26 novembre 2016, h 19.00 

Happening | Azione condivisa di cucina e pittura di MARCELLO BUFFA a cura di Giusi Affronti

E’ necessario prenotare, entro e non oltre giorno 22 novembre, tramite il pagamento della quota di partecipazione 

CON L’ARTE SI MANGIA #1

Happening | Azione condivisa di cucina e pittura

di Marcello Buffa

a cura di Giusi Affronti

“CON L’ARTE SI MANGIA #1” è una ricetta semplice: pochi ingredienti di prima scelta e una preparazione facile.

Nuvole Incontri d’Arte. È un’associazione culturale no profit, storica galleria di arte contemporanea che sorge nel

cuore di Palermo, a metà strada tra la Cattedrale e Via Maqueda e all’interno dell’itinerario arabo-normanno,

patrimonio UNESCO dal 2015; Nuvole è una galleria, una residenza, una biblioteca e una cucina.

La cucina. È un laboratorio professionale di ricerca e di scoperta; è linguaggio e creatività al pari della parola,

della pittura o della musica. La cucina è cultura, convivialità e condivisione.

L’idea. “CON L’ARTE SI MANGIA #1” consiste nell’eccezionalità dell’esperienza – fisica, sociale e condivisa – di fruizione e “consumo” dell’arte. In controtendenza all’atteggiamento passivo e contemplativo da galleria “white

box” (scatola bianca), gli ospiti dell’artista–oste partecipano a un’azione collettiva di cucina e pittura. “Happening” è, secondo la terminologia storico-critica, un “accadimento” artistico basato sull’estemporaneità dell’azione e sulla relazione, dove la distinzione tra pubblico e artista non esiste essendo tutti chiamati ad agire e interagire.

Perché. L’arte, come il cibo, è per tutti: nessuno dice <<potevo farlo anch’io>> al ristorante. Esistono i grandi chef

e vi sono anche i cuochi di casa, ideali per le cene amatoriali. Accade così per gli artisti.

Lontano da ogni civetteria intellettualistica da e fra “addetti ai lavori”, “CON L’ARTE SI MANGIA #1” è un’occasione

per godere dei linguaggi della cultura visiva contemporanea attraverso l’esperienza conviviale e informale di cenare

insieme: come si fa mangiando un piatto di pasta, criticando quella scotta e gustando quella al dente.

Che cosa. Un menù (antipasto, primo e secondo) pensato e cucinato dall’artista, Marcello Buffa, in

collaborazione con un cuoco professionista (Tancredi Pedrotti). Gli ospiti–pubblico cenano in compagnia del pittore,

potendo sbirciare dentro la sua cucina, chiacchierando con lui tra un boccone e un bicchiere di vino, leggendo i libri e

ascoltando la musica che lui stesso ha selezionato per l’evento–happening.

All’arrivo in galleria, le pareti sono vuote: poggiati qua e là, sul pavimento, quadri e disegni dell’artista. A scandire

l’ordine dei piatti, è il rito di “apparecchiare” insieme una mostra: ovvero, a ogni portata corrisponde l’allestimento

di una parte delle opere esposte, insieme al curatore e ai galleristi.

Come. Non un’arte blindata in “contenitori” a essa storicamente dedicati, messa in vetrina da obsoleti dissuasori

(fisici o concettuali) ma un’arte abitata, vissuta quotidianamente ed esperita come si fosse una sera a casa

dell’artista. L’etica del “consumo” culturale consapevole e trasversale fa pendant con quella del cibo e del vino. Per

la preparazione dei piatti si scelgono materie prime genuine e di eccellenza che provengono dai produttori

autoctoni, maestri della tradizione enogastronomica della Sicilia, nel rispetto della stagione. Gli impasti di farina

sono a lievitazione naturale; i legumi e le verdure provengono dalle campagne e dalle isole vicine.

 

 


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