Rita Casdia torna da Nuvole, dopo due anni dall'ultima personale con un nuovo lavoro, Minibaby. L'artista trasforma l'ambiente della galleria in una situazione, un'atmosfera emotiva che avvolge il visitatore e che lo pone dinanzi a tematiche delicate e complesse quali la crescita e la percezione di sé, a partire dalla dimensione corporea. «La riflessione sul corpo» come scrive Valentina Di Miceli «sostanzia buona parte del percorso creativo di Rita Casdia» e si sposta questa volta «sul piano percettivo infantile, mostrato nella sua ambivalenza tra realtà e sogno, tra favola e spavento».
Il progetto espositivo propone una visione doppia, nella quale i disegni e le sculture bidimensionali su parete attirano lo sguardo dello spettatore e ripropongono, come uno specchio ingrandito, le immagini più enigmatiche che compongono la struttura narrativa del video proiettato.
Rita Casdia si conferma un'artista capace di trasmettere, con un segno semplice e immediato e con una purezza straordinaria, i sentimenti profondi dell'essere umano.
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«C'era una volta una bambina che aveva deciso di crescere. Presto però si rese conto che non era affatto facile come credeva. Il sogno felice della sua infanzia tra bambole ed emozioni confortanti si trasformò, infatti, nel trauma dell'adolescenza tra distese di irti peli ribelli e metamorfosi anarchiche di forme. Così comincia la minifavola raccontata da Rita Casdia nel breve...
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