opening: 15 marzo, ore 18.30 - periodo: 15 marzo - 10 maggio 2008 - cura di: Manuela Conciauro e Giulia Ingarao
Nuvole presenta la ricerca più recente - dal 2000 ad oggi - di Elisa Montessori, un'artista attiva sulla scena dell'arte italiana a partire dagli anni '50, quando, appena ventenne, era vicina al gruppo Origine (fondato da Burri nel '51) e poi agli artisti di Forma1 (Accardi, Consagra e Sanfilippo). La sua ricerca è poi proseguita su una sua strada personalissima, arricchitasi anche di un complesso rapporto con l'oriente e in particolare con la Cina.
La mostra si articolerà in due sezioni, nel tentativo di restituire, anche in termini spaziali, la complessità e la ricchezza poliedrica che caratterizzano il lavoro di quest'artista.
A piano terra saranno esposte le opere su carta - i quattro grandi Capogiro, le sculture in cartone ondulato e i libri d'artista tra i quali uno, appositamente realizzato per questa mostra, ispirato alle composizioni di Salvatore Sciarrino. Al primo piano saranno esposte trenta pitture su tela e su tavola, nelle quali dal colore emergono le forme incerte della natura e delle cose.
Non è facile avvivinarsi all'opera di Elisa Montessori: la sua ricerca paziente e solitaria non ha mai concesso niente alle mode culturali, piuttosto ha sempre seguito un filo intimo e totalmente libero. La Montessori conduce una ricerca che brucia sommessa, che si accende e pulsa, che emerge e poi s'insinua nelle crepe del pensiero e della solitudine, come un fiume carsico.
Questa mostra - nata, nella sua originale concezione, dalle conversazioni tra le due giovani curatrici con l'artista - va letta quasi come un'opera unica, corale, una sorta di installazione. L'invito è ad immergersi in un'atmosfera per avvicinarsi ad una visione del creare che trascende la specifità dei materiali e la loro consistenza, che supera i confini tra figurazione e astrazione, che oltrepassa i confini delle geografie e del tempo.
- Opere
- Dal Catalogo
- Biografia Artista
Il confine traccia una dipartizione netta tra noto ed ignoto, familiare ed estraneo, appartenenza e indifferenza, ma quando è di carta comprendiamo quanto labile sia il distacco, quanto sia contraddittorio un limen così leggero e giocoso."Confini di carta", due termini in potenziale antitesi accostati tra loro, una decisa contraddizione in grado di tracciare uno schizzo fulmineo di Elisa Montessori, delle...
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