Giovedì, 02 Novembre 2006 13:32

Lettera aperta di Nuvole su "Venus Venus"

Lettera pubblicata su «La Repubblica - Pa»
giovedì 2 novembre 2006


Di ritorno dalla visita alla mostra Venus Venus in corso a Palermo sento il bisogno di dire della grande tristezza di fronte all'ennesimo caso di una mostra che offende l'intelligenza del pubblico. Il grande numero di opere, raccattate senza alcun senso, la commistione di opere scadenti e di probabili falsi (un gran pannello in mosaico a firma Modigliani, apre la mostra) con opere di sicuro pregio è quanto di più diseducativo si possa fare nei confronti del pubblico. L'autorevolezza della sede in cui si svolge la mostra (la Sala Montalto di Palazzo dei Normanni) non fa che aggravare la situazione. Non è da meno il catalogo (Il Cigno Edizioni, Roma) che contiene improbabili testi compreso quello di Maurizio Calvesi. Le risorse finanziarie, sicuramente non trascurabili, destinate alla produzione di simili eventi sono di tutti i cittadini e sono sottratte ad attività di studio, di ricerca, e di promozione dell'arte. Non esistono solo responsabilità politiche. Più grave ancora è la responsabilità di quei critici d'arte e studiosi che, acconsentendo all'inserimento dei propri nomi nel 'comitato scientifico', fungono da copertura ad operazioni così scadenti. Sarebbe il caso di organizzare visite guidate per spiegare come non si concepisce una mostra, come non si fa un catalogo, come non si scrive un testo di presentazione. Per spiegare qual è il compito di un comitato scientifico. E per poter immaginare come avrebbe potuto essere una mostra sulla presenza delle donne nell'arte. Potrebbe essere un concorso e la Regione Siciliana dovrebbe finanziarlo. Come risarcimento parziale.

Raffaella De Pasquale
Nuvole Incontri d'Arte - Palermo

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